11 giorni sul tetto d’Europa: Senja, Vesterålen, Lofoten e Capo Nord

Itinerario dal 13 al 24 giugno 2024 al culmine del sole di mezzanotte! 

Reinebringen trail


Volo Bologna-Tromsø con scalo ad Oslo con la compagnia Norwegian, perfetta in tutto. Itinerario:
  • 1 notte a Tromsø
  • 1 notte a Gryllefjord
  • 1 notte Andenes
  • 1 notte Henninsgvaeg
  • 2 notti Reine
  • 2 notti in cabina sull’Hurtigruten, il postale dei fiordi prenotato sul sito da porto (Svolvaer) a porto (Honningsvåg)
  • 1 notte Honningsvåg
  • 1 notte Alta
  • 1 notte Tromsø
Raggiungiamo Tromsø in serata con comodo volo Norwegian con breve scalo a Oslo. Ritiriamo l’auto Thrifthy a noleggio, una Yaris ibrida con cambio automatico, perfetta per il nostro on the road, viaggiamo leggeri con 2 trolley e 5 zaini in 5! Il nostro appartamento è sito proprio nella nuova zona di Tromsø, il Vervet, in pieno centro, molto bella e con una vista stupenda sulla baia. In 5 minuti si raggiungono tutti i punti di interesse tranne la Cattedrale Artica che rimane dall’altra parte del ponte. Sono le 11 di sera e il sole è ancora alto, non lo vedremo mai scendere sotto alla linea dell’orizzonte 😊

La mattina seguente di buon’ora partiamo per la penisola di Senja, dopo circa un’ora di macchina arriviamo al traghetto Brensholmen – Botnhamn. Non si prenota quindi in alta stagione è molto consigliato arrivare presto e mettersi in fila! La traversata dura circa 40 minuti. Senja, poco turistica, a noi è piaciuta moltissimo, complice anche il bel tempo.
Ecco le tappe da non perdere:
  • Husøy: piccolo villaggio su un isolotto collegato alla terraferma solo da un ponte. Parcheggiate al porto e girate a piedi. In mezz’ora vedrete tutto
  • Ersfjord e la sua bellissima spiaggia, ideale per una sosta con i bambini
  • Tungeneset, i denti del diavolo! Seguite il percorso sulle passerelle di legno per una vista bellissima riflessa nei laghetti sottostanti
  • Pranzo al Segla Grill Og Pub
  • Bergsbotn: punto panoramico sul fiordo, bellissima la vista dalla passerella di legno sospesa
  • Gryllefjord: fiordo molto bello e dove dormiremo in una bella casetta con balcone vista sole di mezzanotte.
     
     

Partiamo la mattina seguente da Gryllefjord in traghetto verso Andenes. La fila è veramente lunghissima, ma noi siamo in coda dalla sera prima e le macchine hanno la precedenza sul traghetto rispetto ai camper quindi direi che si va abbastanza tranquilli anche in alta stagione (con l’auto!). Sbarchiamo alle Vesterålen dopo 1 ora e 40 min di traversata con le pulcinelle di mare che ci salutano a fianco al traghetto 😉.  Abbiamo raggiunto Andenes per vedere le balene ma purtroppo la nostra uscita non sarà fortunata… nemmeno l’ombra di un cetaceo 😞 pazienza, ci facciamo rimborsare perché impossibilitati a fare il tour il giorno seguente e via per la prossima destinazione. Andenes anche a causa del tempo grigio e freddo non ci ha lasciato ricordi particolari. Carino il nostro Rorbu, Grønnbuene Rorbu Hotel.

Partiamo la mattina seguente molto presto per raggiungere le Lofoten. Queste le nostre tappe “ufficiali” più tantissime soste per fotografare il paesaggio:
  • La spiaggia di Bleik
  • Sortland: cittadina molto carina e dove finalmente ritroviamo il sole!
 
La strada, la E10, si fa via via più spettacolare con ponti, tunnel, montagne innevate e panorami davvero stupendi. Raggiungiamo Svolvaer nel primissimo pomeriggio e davanti a noi si apre una vista stupenda fatta di mille isolotti. Ci fermiamo solo il tempo di qualche foto e poi via verso la nostra prossima meta, Henningsvaer. Alla vista di Rørvikstranda però non resistiamo e decidiamo, complice il bel tempo e le alte temperature (24°!!), di fermarci in spiaggia. E’ davvero bellissima, acqua gelida ma con i bimbi è stato il massimo!


 
Verso sera arriviamo finalmente a Henningsvaer, cittadina molto carattesitica, su diversi isolotti collegati tra loro e uniti da ponti panoramici. Il borgo sul porto è molto bello e la nostra casetta per la notte è proprio sul canale con vista meravigliosa, Tobiasbrygga. Particolare il campo di calcio sul promontorio e il faro con sotto i baccalà appesi ad essiccare, anche se la vista miglioe è sicuramente dall'alto avendo un drone a disposizione. Il centro è piccolo e caratteristico con qualche galleria d’arte, negozietti di artigianato e ristorantini (molto costosi!)


Partiamo la mattina seguente direzione Reine dove dormiremo per le prossime 2 notti.

 
 
 
 
Soste effettuate nel tragitto:
  • Torvdalshalsen Viewpoin, punto panoramico con vista sui fiordi e le campagne delle Lofoten
  • Leknes dove ci fermiamo solo per una sosta in farmacia: devo dire la cittadina che meno ci è piaciuta delle Lofoten
  • Nusfjord: un piccolo gioiellino 😍 borgo di pescatori ancora intatto designato dall'UNESCO nel 1975 come progetto pilota per preservare l'architettura tradizionale norvegese. Si paga un ticket per entrare ma ne vale la pena… è stupendo! è uno dei borghi di pescatori più antichi e meglio conservati della Norvegia. 
  • Flakstad Kirke: tipica chiesetta rossa immersa nel verde
  • Rambergstranda, un colpo d’occhio bellissimo! E immancabile sosta per i bimbi
  • Sakrisøy: Delizioso paesino sul mare lungo la E 10 con isole, ponti e cime frastagliate sullo sfondo. Cartolina perfetta.

 
Ritorniamo appena sui nostri passi per trovare il nostro Rorbu, il più bello di tutta la vacanza: Reinefjorden Sjøhus, un sogno! La baia di Reine è a mio avviso la più bella di tutte le Lofoten con un insieme di isolotti ponti e montagne a picco sul mare. la vista dalla nostra casetta non aveva paragoni 😎
 
Il giorno seguente ci dedichiamo alla visita di Å, il paese più a sud delle Lofoten e con il nome più corto del mondo! da Reine si raggiunge in 20 minuti. Nel piccolo villaggio, potrete visitare il Lofoten Stockfish Museum, il museo dedicato alla pesca dello stoccafisso. Rientriamo a Reine, pranziamo in casa e io mi appresto al Reinebringen trail, una scalinata di 1700 gradini di pietra che porta sulla cima della montagna che apre la vista sulla baia di Reine. La salita (e anche la discesa!) è davvero tosta ma la vista ti lascia senza parole e ripaga tutta la fatica fatta! 

Ultimo giorno alle Lofoten, il tempo si rompe e piove... Ne approfittiamo quindi per andare al museo Vichingo e devo dire, è stata una sorpresa! Oltre alle spiegazioni storiche, abbiamo pranzato in vero stile vichingo con zuppa di agnello, carote e orzo il tutto cucinato in un pentolone sul fuoco nella “sala del trono”, ricostruita a regola d’arte. Nella parte esterna ci sono poi tantissimi giochi per bambini e non come tiro con l'arco, il tiro all’ascia, i cavalli e una vera esperienza su una nave vichinga manovrata a vela sul lago. Esperienza assolutamente da fare in una giornata di brutto tempo!
 
Ripartiamo in direzione Svolvaer dove prenderemo in serata l’Hurtigruten, il postale dei fiordi. Nell’attesa abbiamo cenato al bellissimo Bacalao, sul porto. Locale caratteristico con tavoli in legno, cibo buono, prezzi medio alti come dappertutto del resto. Godetevi una passeggiata lungo il porticciolo di Svolvaer, molto carino. Saliamo con la nostra Yaris sull’Hurtigruten che ci porterà direttamente a Honningsvåg. La partenza e la prima parte del viaggio è davvero bella e suggestiva, accompagnati dal sole di mezzanotte ci infiliamo letteralmente in mezzo ai fiordi e alle montagne altissime delle Lofoten. Un paesaggio stupendo.
 
La mattina seguente dopo una colazione degna di re e regine ci rilassiamo sul ponte anche se la giornata è grigia e fredda. Approfittiamo degli idromassaggi caldi esterni e il tempo trascorre velocemente. Nel pomeriggio sosta a Tromsø. Purtroppo piove e il tempo non rende giustizia alla bella città visitiamo il Troll museum, divertente per i bimbi ma niente di che e l’Ice bar, niente di particolare se non per la classica foto con bicchieri ghiacciati in mano. Direi he entrambi si possono tranquillamente saltare 😉 
 
Ripartiamo da Tromsø per sbarcare la mattina seguente nella penisola di Capo Nord, anzi nell’Isola di Capo Nord! A Honningsvåg, ultima tappa prima dell’arrivo a Capo Nord, meta di tante straordinarie e originali imprese di viaggiatori e turisti. Prendiamo possesso della nostra casetta dove dormiremo la prossima notte e dopo un breve giro lungo il porto ci dirigiamo verso capo nord! Già di per se la strada che porta al punto panoramico con il famoso mondo è già qualcosa di unico. Km e km dispersi nel nulla circondati solo da renne, scogliere e insenature. 
 
 

A Capo Nord oltre alla famosa scultura del Mondo, è possibile trovare un moderno Centro visitatori che ospita un ristorante, un negozio di souvenir e un cinema. Inoltre, vi si trova anche la cappella ecumenica più settentrionale del Mondo. Purtroppo il tempo non è bellissimo ma la vista e l’emozione di essere sul tetto d’Europa ripagano di tutto. Rientriamo a Honningsvag per cena non dopo aver visitato Skarsvåg, il villaggio di pescatori più settentrionale del mondo. Verso sera purtroppo cala la nebbia e le previsioni non sono per niente buone, rinunciamo dopo attento controllo delle webcam a tornare sulla scogliera di Capo Nord per vedere il sole di mezzanotte. Torneremo per una capatina la mattina seguente, per goderci qualche scorcio diverso e decisamente meno affollato considerato che molte navi da crociera propongono l’escursione nel pomeriggio. Al tempo della nostra visita (giugno 24) ne abbiamo contate 5 😯escluso l’Hurtigruten.

 
 
Partiamo in tarda mattinata destinazione Alta. Attraversiamo il tunnel sotterraneo che collega Nordkapp alla terra ferma e ci dirigiamo verso sud. La strada è abbastanza lunga e nel percorso non troviamo assolutamente nulla se non un piccolo ristornate dove pranzeremo nell'Olderfjord, Russenes Kro consigliato! Tante renne, molti fiordi, laghi e torrenti…

Alta è decisamente una piccola ma bella cittadina. Il nostro appartamento è nuovissimo e dotato di ogni comfort, lo consiglio ampiamente. Il tempo è bellissimo e ci godiamo una fantastica nottata con il sole 😉La mattina seguente partiamo di buon’ora perché ci aspetta la tappa più lunga… il rientro su Tromsø … Ci accompagna una bellissima giornata. Ecco le nostre tappe:
  • Burfjord
  • Olederdalen, stupenda la vista del fiordo con i ghiacciai sullo sfondo. Dentro a una cartolina
  • Lyngenfjord, bellissima l’altalena sul fiordo


Arriviamo a Tromsø in serata, purtroppo il tempo è di nuovo brutto. Visitiamo velocemente la Cattedrale Artica e poi ultimo giretto per il centro prima dell’ultima notte nell’estremo nord! La mattina dopo ripartiamo per il rientro in Italia…

Consigli e considerazioni finali:
  • La Norvegia non ha disilluso le mie aspettative, le Lofoten sono effettivamente la cartolina che ci si aspetta, Senja una piacevole scoperta e la strada verso Capo Nord rende sensato il viaggio, nonostante il capo in sé non sia niente di eccezionale.
  • La Norvegia è molto cara, per quanto potete organizzatevi per mangiare in casa e risparmierete molto. Gli alcolici fino ai 4,7° (le birre quindi) vengono venduti nei supermercati solo fino alle 18. Per tutte le altre dovrete recarvi nei negozi di liquori gestiti dallo Stato, Vinmonopolet, noi ne abbiamo visti pochissimi, alle Lofoten mi pare solo a Svolvaer. 
  • Se andate nel nostro periodo del sole di mezzanotte prendete una mascherina per la luce! Le tende spesso non coprono il sole che anche alle 2 del mattino è alto e luminoso, si rischia di dormire pochissimo!
  • Vestitevi a cipolla perché in un attimo si passa dai 25 gradi con sole a pioggia e vento e 5 gradi!
  • Comodo l’Hurtigruten per spostarsi per lunghe distanze… ma sconsiglierei una crociera, molti anziani e si vede tutto con toccata e fuga.
Non vedo l’ora di vedere le Lofoten in “versione invernale”!!!









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