48 ore a Madrid

2 giorni intensi a Madrid, cosa non perdere!

Cosmopolita, accogliente, elegante, colta, divertente: sono tantissimi gli aggettivi che possono essere associati a Madrid. La capitale spagnola è la meta perfetta per un breve break anche di un solo weekend, perché sa soddisfare qualsiasi tipologia di viaggiatore. Decidere cosa vedere a Madrid in due giorni non è facile, perché le opportunità sono davvero tantissime. Quello che è certo è che non ci si annoia mai, innanzitutto, perché la metropoli è grande, perché ospita alcuni dei musei più ricchi e famosi d’Europa, come il Prado, il Reina Sofia o il Thyssen-Bornemisza, e perché si mangia benissimo, a tutte le ore del giorno e della notte. Madrid non dorme mai! Le piazze principali, come Puerta del Sol, e le strade intorno alla Gran Via sono vive e affollate fino all’alba, con un via vai di persone che si muove fra ristoranti e locali. 
 
Cosa vedere a Madrid in 48 ore? La visita della città dovrebbe comprendere, Puerta del Sol, il Palazzo Reale, Plaza Mayor, almeno un museo, il Parco del Retiro, la Gran Via e il Mercato di San Miguel. 

Plaza Santa Ana

Per avvicinarsi allo “spirito” della capitale spagnola non si può che iniziare la visita dal centro storico. La piazza più grande e frequentata della città è la Puerta del Sol, sempre animata dalle esibizioni degli artisti di strada e dalle persone che di danno appuntamento qui, anche solo per chiacchierare. Questa piazza è tra la più antiche di Madrid, punto di partenza perfetto per quest’esplorazione alla scoperta dell’anima madrilena. Lo è innanzitutto da un punto di vista simbolico, poiché rappresenta il km 0 della rete stradale spagnola, e poi perché storicamente è sempre stata la piazza più importante di Madrid, Puerta del Sol, infatti, è il cuore della movida di Madrid. Poco distante si trova Huertas, la zona più turistica della città piena zeppa di locali, pub e birrerie che culminano in plaza de Santa Ana, sicuramente una delle mie preferite.

Il complesso del Pazzo Reale lascia a bocca aperta. Con le sue 3.000 stanze, è il palazzo reale più grande d’Europa (più o meno il doppio di Buckingham Palace!). Nei locali attualmente visitabili si possono ammirare opere d’arte, collezioni di tesori, orologi d’epoca, violini Stradivari. Non si può dire di essere stati a Madrid senza una visita al Palacio Real. Il fatto che i reali di Spagna non risiedano più qui è un dettaglio secondario. Il Palazzo Reale di Madrid resta nell’immaginario collettivo la residenza reale, il luogo dove ogni primo mercoledì del mese avviene il celebre Cambio della Guardia, momento ambitissimo dai turisti che si accalcano dietro i cancelli della Plaza de la Armeria o sulle scale della Cattedrale de la Almudena proprio di fronte al Palazzo.

Ritornando verso il centro storico, si incontra Plaza Mayor. È una delle piazze principali della città: è un grandissimo spazio porticato, che un tempo ospitava il mercato e sul quale oggi si affacciano tante attività commerciali (e un po’ turistiche). Ritorna all’originario splendore a dicembre, quando vi viene allestito il tradizionale mercato natalizio.

 

 

 

 

Vale la pena visitare almeno uno dei celeberrimi musei d’arte cittadini. I più famosi sono il Prado e il Reina Sofia: sono così grandi e ricchi che è difficile pensare di poterne scoprire più di uno nel corso di un viaggio di soli due giorni scegliete quello che più vi può interessare. Io sono stata al Reina Sofia che raccoglie le opere d’arte dal Novecento ai giorni nostri. La vista di Guernica per me non ha prezzo! Oltre a Picasso fanno parte della collezione anche alcune opere di Mirò e Dalì, altri due grandissimi protagonisti della pittura spagnola del secolo scorso.


Una tappa imperdibile è assolutamente il Parco del Retiro: con i suoi 125 ettari di estensione, è il polmone verde più grande di Madrid ed è stato inaugurato nel XVII secolo. All’interno del parco si trovano il Palacio de Cristal, un padiglione in vetro facente parte del Museo Reina Sofia e che ospita mostre d’arte temporanee.

La Gran Vía è la strada principale di Madrid ed è stata la mecca dello shopping fino agli anni ’60. Ora ci sono molte famose catene di negozi di abbigliamento, ma anche un’infinità di ristorantini. La sua particolarità, oltre a essere sempre affollata e vivace sono i suoi palazzi, alcuni dei quali sono tra i più iconici della città come l’Edificio Metrópolis e l’Edificio Carrión. Merita una tappa anche la Piazza del Callao, accanto alla Gran Via: è tra i luoghi più fotografati e animati di tutta la città. 

 

Al termine della Gran via, la bella Plaze de Espana con al centro una fontana dedicata a Miguel de Cervantes con gli iconici personaggi Alonso Chisciano (don Chisciotte) e Sancio Panza. Vicino alla piazza si erge il Templo de Debod, sicuramente uno dei più noti ma soprattutto insoliti monumenti della città madrilena. Questo splendido tempio egizio è sito su una collinetta e risale probabilmente al 200 a.C. Sembrerà davvero strano, penserete che si tratti di un'imitazione, ma non è così: nel 1907 in Egitto, in occasione dei lavori per la Diga di Assuan, furono messi in sicurezza alcuni monumenti e tra questi c'era appunto questo Tempio. 
 
 
 
Mercato coperto San Miguel: infine, vale una sosta il bel mercato coperto centrale di San Miguel, molto caratteristico. Al suo interno ci sono diversi locali che servono un po’ di tutto, dalle crocchette alle empanadas. Prezzi non esattamente economici ed è sempre molto affollato, ma visto il contesto è difficile aspettarsi qualcosa di diverso.
La cucina madrilena è un miscuglio ben riuscito di piatti popolari e aristocratici: fanno parte della prima tradizione il cocido madrileño (patate, verdure, carne, lardo di maiale e ceci) e la famosissima tortilla (patate, uova, olio e sale).



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